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Selvatico. Spore. Uno
A cura di Massimiliano Fabbri
Dal 12 dicembre 2010 al 23 gennaio 2011                                                                                

A nera. Una lezione di tenebra è un progetto che coinvolge i comuni di Bagnacavallo, Cotignola, Lugo e Fusignano, i rispettivi spazi espositivi e musei, proponendo una fertile commistione tra raccolte, identità dei luoghi, sguardi e opere contemporanee. Un’esposizione complessa e stratificata che nasce e si costruisce su e intorno al nero, clima, umore o pigmento che attraversa e sostiene tutte le opere in mostra, collegando tra loro una serie di autori che si misurano con questa mancanza o scarsità di luce, e con una specie di senso di perdita insito nell’atto stesso del vedere. Visioni che si affiancano e sovrappongono alla densità di cose e memorie presenti in questi edifici.

Il percorso si divide e articola in quattro sezioni, una per comune: ciascuna di esse risponde, con modalità e ri-letture differenti, a un’anima o vocazione, non troppo segreta, che governa e caratterizza il museo.

1 > Bagnacavallo [Museo Civico delle Cappuccine]   
  • Ombre e fantasmi 
    Laura Baldassari / Lorenzo di Lucido / Stefano Mina / Erich Turroni / Massimiliano Fabbri / Mirko Baricchi / Gianluca Costantini / Orthographe / Mara Cerri + Magda Guidi / Stefano Ricci / Anke Feuchtenberger

A Bagnacavallo, alle Cappuccine, inserita anche all’interno della Pinacoteca (l’unico museo, tra quelli coinvolti, che possiede una galleria che dal medioevo arriva sino ai giorni nostri), una sezione caratterizzata da un andamento e ritmo che procede per stanze in successione (qualcosa che ha ha che fare con l’incontro e la scoperta, quasi un flusso di apparizioni). Questo episodio, intitolato Ombre e fantasmi, rappresenta la prima stazione, accompagnata da uno scritto di Sabrina Foschini. Qui, il linguaggio della pittura la fa da padrone, vero e proprio teatro di spettri, a cui si affianca il disegno, forma vitale e non finita.

2 > Cotignola [Casa e Museo Luigi Varoli]      
  • Maschere. Specchi. Immagini
    Dacia Manto / Franco Pozzi / Nicola Samorì / Cristiano Carloni-Stefano Franceschetti / Daniele Casadio / Alex Maioli

A Cotignola la mostra si sviluppa abbracciando tre spazi, coinvolgendo a Palazzo Sforza, il piano terra e il Museo, per poi chiudersi a Casa Varoli, casa d’artista (recentemente riallestita) dove, un’atmosfera da wunderkammer, rende giustizia alla curiosità inquieta e febbrile del maestro cotignolese. Il titolo della sezione, che accoglierà un intervento critico di Alessandro Giovanardi, sarà Maschere. Specchi. Immagini, condizione doppia dello sguardo e del tentativo, problematico, di rappresentazione.

3 > Lugo [Pescherie della Rocca]     
  • Mappe e labirinti
    Federico Guerri / Simone Pellegrini / Carlo Sabiucciu / Mirco Tarsi / Francesco Bocchini / Mattia Vernocchi / David Loom

A Lugo, la terza mostra, intitolata Mappe e labirinti, si concentrerà alle Pescherie della Rocca. Pur non intervenendo direttamente al Museo Baracca, a questa storia e vicenda, sotterraneamente, rimanda, grazie ad una serie di suggestioni che vanno da una certa astrazione che governa la sezione, a una forte e marcata presenza della mappa, di cosa come vista dall’alto, da occhio meccanico o in volo; che si collega e aggancia a un’anima futurista propria della città. Un testo di Roberta Bertozzi si intreccia a questa trama e sequenza.

4 > Fusignano [Museo Civico San Rocco]     
  • Cenere. Polvere. Frammenti
    Massimo Pulini / Nero / Giovanni Blanco / Silvano D’Ambrosio / Graziano Spinosi / Cesare Baracca / Raniero Bittante / Claudio Ballestracci / Monica Pratelli / Maurizio Battaglia

A Fusignano, presso il Museo San Rocco e la Raccolta di Targhe Devozionali, l’ultima tappa del percorso intitolata Cenere. Polvere. Frammenti. Una sezione che fa i conti, in qualche modo, con il sacro, il residuo e l’idea di rovina, quasi si trattasse di un racconto andato in frantumi, resoconto o cronaca dell’apocalisse; come se all’arte spettasse (anche) un compito di cucire strappi e ferite. Preghiera che tenta di aggiustare le cose e il mondo. L’intervento critico è di Maria Rita Bentini.

Testi in catalogo

Massimiliano Fabbri, Sabrina Foschini, Alessandro Giovanardi, Roberta Bertozzi,
Maria Rita Bentini, Eleonora Frattarolo, Serena Simoni, Pier Marco Turchetti,
Elettra Stamboulis, Cristina Ventrucci

L’esposizione è corredata da un catalogo che, oltre ai testi degli autori sopra citati, si avvarrà di un appendice rappresentata da cinque interventi a opera di Eleonora Frattarolo, Serena Simoni, Pier Marco Turchetti, Elettra Stamboulis e Cristina Ventrucci; scritti che affrontano il nero, vera e propria nebulosa, da altre angolazioni e punti di vista, superando e oltrepassando le opere esposte, per  collegarsi anche ad altre discipline, generi, linguaggi e modi di vedere.