La Pinacoteca Internazionale dell’età evolutiva Aldo Cibaldi, nata a metà degli anni ’50 a Rezzato, formalmente istituita nel 1969 come Esposizione internazionale permanente dell’espressività infantile, diviene poi Pinacoteca civica di Rezzato nel 1974 e nel 2009 si trasforma in Fondazione PinAC. PinAC è un prezioso bene di Rezzato, del territorio bresciano e nazionale. Unica nel suo genere anche in Europa è una collezione fortemente segnata dal carattere internazionale. La Raccolta museale, riconosciuta dalla Regione Lombardia, raccoglie, cataloga e studia l’espressività infantile rappresentata da oltre 7.000 opere provenienti da 68 Paesi del mondo. PinAC si fa conoscere attraverso mostre, esposizioni e promozione di convegni e rappresenta una concreta testimonianza del diritto all’espressione e all’approccio all’arte per tutti. Centro di studi sul segno infantile, ha ideato un percorso sull’immagine sonora denominato “Pennelli elettronici”, offerti dalle nuove tecnologie. Educa alla conoscenza e al rispetto dei diritti di tutti i popoli, ciascuno nelle proprie diversità artistico-culturali. Collabora e si confronta con enti locali, scuole di ogni ordine e grado, università e centri di ricerca, Ministero dei Beni culturali, organizzazioni no profit del settore, imprese del territorio sensibili al tema. Nel luglio 2012 PinAC ha firmato un Protocollo d’Intesa per le pratiche interculturali attraverso i linguaggi dell’arte e dell’espressività infantile e giovanile con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Inoltre da anni PinAC sperimenta strumenti espressivi innovativi che sappiano rispondere in modo adeguato a un nuovo tipo di domanda, una domanda attenta e desiderosa di stimoli e partecipazione; si tratta di strumenti legati alle tecnologie multimediali: videoripresa, videoanimazione, elaborazione dell’immagine e del suono digitali a partire dalla realtà sensibile e dagli ambiti dell’esperienza. Si avvale della collaborazione di artisti italiani e stranieri di comprovata sensibilità pedagogica e con consolidata esperienza nel campo dell’arte visiva.
- Selvatico 2014 – Una testa che guarda
- Selvatico 2010 – A nera