Casa Varoli riporta alle atmosfere della casa d’artista, tra crani di animali, burattini, gessi, strumenti musicali, maschere, fotografie del primo novecento, ex voto, crocifissi lignei, mobili antichi e una piccola ma preziosa biblioteca in cui spicca il libro di Depero Dinamo Azari. Un luogo affascinante e un po’ misterioso che si estende nel grazioso giardino ricco di reperti.
La visita alla casa dell’artista permette quindi di completare il percorso avviato al Museo e di ben comprendere le differenti tensioni che animano la poetica di Varoli, figura per certi versi isolata e radicata ai suoi luoghi d’origine, eppur capace di mantenere contatti con autori quale il già citato Depero, Moreni, e con una schiera molto ampia di artisti che con lui si sono formati. Una vocazione pedagogica, una generosità ed energia che ne hanno fatto un punto di riferimento per molti in tutta la provincia di Ravenna.